ROSOLINA: "TUTTI IN BICI PER LE VALLI" si svolgerà MARTEDI 1 MAGGIO 2018.
POLESINE AZZURRA
MUNICIPIO DI TAGLIO DI PO
mercoledì 25 aprile 2018
ROSOLINA:STASERA MUSICA,MOTO E LE FERRARI
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MARIA BRAGA
PRESIDENTE DEL CLUB
SCUDERIA FERRARI
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ROSOLINA:AL VIA IL PROGETTO 3M (MACCHINE-MUSICA-MOTO)NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA "PRIMAVERA MUSICALE ROSOLINESE".IN AUDITORIUM DALLE ORE 21
Il progetto 3M si rivolge, in particolare, ai giovani: per raggiungere le nuove generazioni, utilizza la musica e le auto di uno dei marchi più conosciuti al mondo, come simboli delle molte eccellenze italiane che possono portare velocemente, e lontano, la cultura e la solidarietà. Anche la vita, nel suo percorso, può viaggiare sulle note della musica, ed esprimere la vocazione di un territorio attraverso personaggi, passioni, successi e sconfitte che hanno costruito la leggenda della casa automobilistica di Maranello. Le storie, e i percorsi, a volte si intrecciano, e a volte mettono la vita di fronte alla necessità di essere rimessa in moto, o d'aver bisogno, per continuare il suo percorso, di persone che si donano agli altri, e che scelgono di donare parte di loro stesse, senza chiedere nulla in cambio.
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CAMILLA DE GIOVANNI |
Per questo il 3 M Giovedi 26 aprile alle 21 sarà a Rosolina, in cartellone per la "Primavera musicale rosolinese", a favore di Caritas Rosolina (cofinanziamento per borse lavoro finalizzate al recuperò di persone in difficoltà) e lunedì 7 maggio alle 21.00, nell'ambito degli eventi del Maggio Rodigino. Le Ferrari 575 M Maranello, 456 GTA e una F12 messe a disposizione da alcuni ferraristi rodigini, tra questi il dottor Giuliano Pasqualini, arriveranno presso le sedi dei concerti con il rombo dei loro motori: la violinista Camilla De Giovanni sarà a bordo della Ferrari 575 M Maranello, auto testimonial del progetto 3 M. Camilla De Giovanni, diplomata con il massimo dei voti al Conservatorio "Marcello" di Venezia e ora nell'orchestra dell'Accademia del Teatro alla Scala di Milano, suonerà insieme al pianista Marco Golinelli, docente di pianoforte alla scuola media Bonifacio, musiche di Brahms, Chopin, Mozart, Pleyel, Sarasate. Gli eventi, nelle rispettive date in programma, saranno aperti dagli interventi delle autorità presenti e dei presidenti rispettivamente di Caritas Rosolina e dell'Avis e dell'Aido comunali di Rovigo, che sensibilizzeranno il pubblico all'importanza di poter vivere la bellezza di essere un dono per gli altri.
IDENTITA' VENETA,BARTELLE (M5S)"IN CANTIERE IL PROGETTO DI LEGGE SULLA CULTURA VENETA"
Venezia: Identità Veneta, Bartelle (M5S)”In cantiere il progetto di legge sulla cultura Veneta”
“Dovremo attendere il deposito della sentenza per conoscere a fondo le motivazioni che hanno spinto la Consulta a bocciare la Legge regionale sull'identità veneta. Per quanto possiamo capire leggendo gli articoli di stampa, si tratta di una bocciatura totale, che presenta gravi insufficienze in molte materie: Diritto Costituzionale, Storia Italiana Moderna e Contemporanea, Sociologia, Lingua e Letteratura Italiana” Esordisce così la consigliera penta stellata Patrizia Bartelle- “ Pare di capire dai resoconti giornalistici, che tra i componenti del Consiglio Regionale del Veneto e tra i consulenti giuridici, storici e linguistici della Giunta Zaia, alberghino scarse competenze nelle materie citate, al punto che si è resa necessaria una sonora bocciatura da parte della Corte Costituzionale, e non un semplice rinvio alle riparazioni settembrine”.
“Per evitare altre future bocciature, urge quindi attivare corposi corsi di recupero. Per questo, non appena disponibile il testo completo della sentenza, proporrò un Progetto di Legge per rendere obbligatorio ai Consiglieri Regionali che votarono la Legge sull'Identità Veneta, per il quale sarà previsto un Corso intensivo di Formazione sulla Storia e sulla Lingua Italiana, sulla Costituzione della Repubblica e sulla Sociologia dei popoli”.
“A tale corso potranno partecipare liberamente anche i consulenti e i tecnici di supporto alla Giunta che lo vorranno. Gli eventuali oneri saranno reperiti a bilancio nello stanziamento già previsto per incentivare l'identità Veneta. Nessun aggravio di spesa per i rappresentanti del Popolo Veneto, ma solo un semplice aggravio di cultura”
“Dovremo attendere il deposito della sentenza per conoscere a fondo le motivazioni che hanno spinto la Consulta a bocciare la Legge regionale sull'identità veneta. Per quanto possiamo capire leggendo gli articoli di stampa, si tratta di una bocciatura totale, che presenta gravi insufficienze in molte materie: Diritto Costituzionale, Storia Italiana Moderna e Contemporanea, Sociologia, Lingua e Letteratura Italiana” Esordisce così la consigliera penta stellata Patrizia Bartelle- “ Pare di capire dai resoconti giornalistici, che tra i componenti del Consiglio Regionale del Veneto e tra i consulenti giuridici, storici e linguistici della Giunta Zaia, alberghino scarse competenze nelle materie citate, al punto che si è resa necessaria una sonora bocciatura da parte della Corte Costituzionale, e non un semplice rinvio alle riparazioni settembrine”.
“Per evitare altre future bocciature, urge quindi attivare corposi corsi di recupero. Per questo, non appena disponibile il testo completo della sentenza, proporrò un Progetto di Legge per rendere obbligatorio ai Consiglieri Regionali che votarono la Legge sull'Identità Veneta, per il quale sarà previsto un Corso intensivo di Formazione sulla Storia e sulla Lingua Italiana, sulla Costituzione della Repubblica e sulla Sociologia dei popoli”.
“A tale corso potranno partecipare liberamente anche i consulenti e i tecnici di supporto alla Giunta che lo vorranno. Gli eventuali oneri saranno reperiti a bilancio nello stanziamento già previsto per incentivare l'identità Veneta. Nessun aggravio di spesa per i rappresentanti del Popolo Veneto, ma solo un semplice aggravio di cultura”
PORTO VIRO:ARRIVA L'ASSISTENTE SOCIALE PER MIGLIORARE LA RETE DI AIUTO PER GLI INDIGENTI
PORTO VIRO:DOPO PORTO TOLLE, ARRIVA A PORTO VIRO L'ASSISTENTE SOCIALE PER MIGLIORARE LA RETE DI AIUTO PER GLI INDIGENTI
Porto Viro. E' arrivata anche a Porto Viro l'assistente sociale. La stessa che è in servizio dal 4 Aprile nel comune di Porto Tolle. Quindi il comune di Porto Viro, più grande per numero di abitanti rispetto a Porto Tolle, arriva con tempi distesi ad avere una figura professionale che potrà aiutare in sinergia con la rete territoriale, tutte quelle situazioni in difficoltà sociale, come il clochard che dal luglio del 2017 lanciò un appello alle istituzioni per essere aiutato, e fino ad oggi mai ascoltato, o come la famiglia che da otto mesi attende l'acqua in casa dal proprietario dell'immobile, per la quale il comune ha pagato alcuni mesi di affitto.
Due casi approdati alla cronaca non per immobilismo delle autorità competenti, ma per le lungaggini di situazioni dove la rete tra enti, istituzioni e associazioni non sta funzionando. Già, perché proprio nella città polesana è stata realizzata la RESIDENZA DEL GINEPRO, una casa famiglia, un centro diurno e puro notturno, realizzata con fondi pubblici e destinata ad accogliere a tempo determinato, quelle situazioni famigliari in difficoltà sociale. Una struttura realizzata in via del Ginepro, in un'apposita ala dell'attuale circolo anziani (ex circolo Auser). La stessa struttura che fu protagonista il 7 Settembre del 2013 di un incendio doloso. Da allora sono trascorsi circa 5 anni e di fatto un possibile tavolo di concertazione (comune, ulss ecc.) che permetta di utilizzare la Residenza del Ginepro a beneficio delle persone indigenti non ha prodotto i risultati sperati.
Porto Viro. E' arrivata anche a Porto Viro l'assistente sociale. La stessa che è in servizio dal 4 Aprile nel comune di Porto Tolle. Quindi il comune di Porto Viro, più grande per numero di abitanti rispetto a Porto Tolle, arriva con tempi distesi ad avere una figura professionale che potrà aiutare in sinergia con la rete territoriale, tutte quelle situazioni in difficoltà sociale, come il clochard che dal luglio del 2017 lanciò un appello alle istituzioni per essere aiutato, e fino ad oggi mai ascoltato, o come la famiglia che da otto mesi attende l'acqua in casa dal proprietario dell'immobile, per la quale il comune ha pagato alcuni mesi di affitto.
Due casi approdati alla cronaca non per immobilismo delle autorità competenti, ma per le lungaggini di situazioni dove la rete tra enti, istituzioni e associazioni non sta funzionando. Già, perché proprio nella città polesana è stata realizzata la RESIDENZA DEL GINEPRO, una casa famiglia, un centro diurno e puro notturno, realizzata con fondi pubblici e destinata ad accogliere a tempo determinato, quelle situazioni famigliari in difficoltà sociale. Una struttura realizzata in via del Ginepro, in un'apposita ala dell'attuale circolo anziani (ex circolo Auser). La stessa struttura che fu protagonista il 7 Settembre del 2013 di un incendio doloso. Da allora sono trascorsi circa 5 anni e di fatto un possibile tavolo di concertazione (comune, ulss ecc.) che permetta di utilizzare la Residenza del Ginepro a beneficio delle persone indigenti non ha prodotto i risultati sperati.
lunedì 23 aprile 2018
KARATE, STILE GOJU RYU IKO ITALIA :UNO STAGE FORMATIVO PER IL MAESTRO CRISTIAN RUZZA
Porto Viro: E' stata un' esperienza di alto valore formativo lo stage di karate stile Goju ryu IKO (International Karate Do Association) con il maestro Australiano Peter McGuire. .Una due giorni romana, full-immersion per il maestro portovirese Cristian Ruzza Reshi Shihan 5^ dan.
"Il lavoro svolto riguardava totalmente le forme applicative dell’arte marziale , in gergo chiamate Bunkai, ove il Maestro McGuire ne è un assoluto specialista. -racconta Ruzza-. Lo studio dei Bunkai, è un’attività impegnativa, fisicamente dura e molto rigorosa, ma inevitabilmente fondamentale per chi studia Karate. Non è sempre semplice affrontare le trasferte in terra Romana, ma la soddisfazione e l’impegno di essere parte di una realtà solida come l’associazione IKO fa superare ogni ostacolo. La Goju Ryu IKO Italia, oltre a garantire un forte legame con la sede nipponica in Tokyo, mantiene importanti contatti internazionali con le altre sedi IKO, questa collaborazione assicura una solida continuità per lo sviluppo del vero Karate Tradizionale Nipponico". A rendere possibile lo stage in Italia il maestro 8^ dan Mauro Cancellieri referente Nazionale Khioshi Shihan
ROVIGO:TRE GIOVANI TENTANO IL FURTO ALL'INTERSPAR DELLA "FATTORIA".PRESI
I
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Rovigo denunciano
tre persone per tentato furto in un negozio.
Nel
mattina 20 aprile 2018, i Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile sono intervenuti, su richiesta della Centrale Operativa
del Comando Provinciale presso il negozio “Interspar”,
del centro commerciale “La Fattoria” di Rovigo dove tre giovani, di cui uno minorenne, tentavano di oltrepassare le barriere
antitaccheggio con generi alimentari non di prima necessità e
giocattoli, ma venivano subito bloccati. La merce, dal valore di
centocinquanta euro circa, veniva restituita al responsabile del
supermercato. I giovani condotti in caserma venivano segnalati alla
Autorità Giudiziaria Ordinaria e Minorile per tentato furto dopo la
denuncia - querela formalizzata dal direttore del punto vendita.
PORTO VIRO:BONAFE(FI)' E BOLOGNA(UDC)"SINDACA,E' VERO CHE HAI NEGATO IL PALAZZETTO AL JUDO"
PORTO VIRO "È da
un po’ di tempo che in città circolano voci sempre più insistenti, relative ad
una richiesta fatta all’amministrazione comunale, circa la concessione del
palazzetto dello sport da parte della società sportiva che ha visto due suoi
atleti vincere i campionati mondiali di judo katame no kata. La società avrebbe
richiesto il palazzetto per organizzare una manifestazione sportiva a livello
regionale per promuovere la disciplina nei confronti di giovani e giovanissimi."
"A tutt’oggi sembrerebbe che tale richiesta sia stata inascoltata
dall’amministrazione, fatto questo, se è vero, da sembrare una bufala.
Senonché, navigando sulle reti sociali, abbiamo visto che Domenica 8 aprile a
Jesolo, è stata organizzata una manifestazione sportiva alla quale ha
partecipato una nutrita delegazione portovirese, formata da 25 giovani atleti e
il gruppo degli istruttori. Questa manifestazione è denominata “Torneo delle
cinture. Dove crescono i campioni”, evento sportivo non competitivo riservato alle
categorie ragazzi e bambini. Ora non sappiamo se l’amministrazione abbia negato
il palazzetto o non abbia dato alcuna risposta in merito, ma immaginiamo che
questa sia la causa che ha obbligato la società portovirese ad emigrare in
terra iesolana. Se ciò corrispondesse al vero, sarebbe gravissimo".
"Ricordiamo
che tale manifestazione è arrivata alla 16esima edizione e vede normalmente
presenti come partecipanti circa 300 giovani atleti, con a seguito i familiari.
E pertanto per la città di Porto Viro sarebbe stata un’occasione importante di
promozione della sua immagine, di eccellenza nello sport, oltre che per farsi
conoscere come realtà territoriale che per le sue peculiarità ambientali,
riconosciute dal Mab Unesco, è di assoluto valore. Inoltre sarebbe stato un
riconoscimento per gli atleti detentori dei massimi titoli mondiali nel judo. Chiediamo
pertanto alla sindaca un chiarimento preciso e rapido su quanto accaduto."
Enrico Bonafè
Coordinatore comunale di Forza Italia
Paolo Bologna
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