sabato 4 marzo 2017

ANDREA LUCCHETTA INCANTA IL POLESINE AL CONVEGNO COI CAMPIONI "MADE IN RO"

Una giornata da inserire nel libro dei ricordi più belli. Un vortice di grandi emozioni lungo 12 ore. La visita a Rovigo del campione di pallavolo Andrea Lucchetta è stata un’autentica boccata d’ossigeno per lo sport polesano. Ma al fianco del campione del mondo 1990, attore principale di un programma che dalla mattinata di ieri ha portato fino a tarda sera, hanno brillato anche altri interpreti di spicco dell’universo sportivo provinciale.
Merito innanzitutto della campionessa polesana di sitting volley Nadia Bala, che ha avuto l’iniziale idea di invitare l’ex olimpionico azzurro, e poi della perfetta sinergia creatasi tra Comune di Rovigo, Coni Point di Rovigo e Fipav provinciale, sfociata soprattutto in un riuscitissimo convegno serale al Censer. A dare il benvenuto ad Andrea Lucchetta sono stati gli studenti del “Balzan” di Badia Polesine che ieri mattina hanno avuto il campione trevigiano ospite nel loro istituto a partire dalle 10.30. Un incontro organizzato dalla stessa Nadia Bala e dal docente di educazione fisica Patrizio Marzola nell’ambito delle “Giornate dello sport”, cui hanno partecipato anche Nahuel Dòvalo della Borsari rugby e la squadra di rugby femminile delle Birbe.
Per tre ore i ragazzi sono stati coinvolti in molte tematiche legate allo sport e hanno potuto cimentarsi anche con il sitting volley e il rugby sotto gli occhi degli illustri ospiti. L’intenso pomeriggio di Andrea Lucchetta, sempre affiancato da Nadia Bala, è iniziato con la visita ai piccoli ospiti del reparto di pediatria dell’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Rovigo. Ad accompagnare il campione del volley il direttore sanitario Edgardo Contato, l’assessore allo sport del Comune di Rovigo Luigi Paulon, il delegato provinciale del Coni Lucio Taschin, il delegato della Fipav provinciale Natascia Vianello, Giampaolo Milan del Panathlon di Rovigo.
Qualche disegno con i bimbi incontrati nella scuola del reparto e poi via nelle stanze insieme a Nadia Bala a dispensare sorrisi e a distribuire i palloni donati dalla Fipav e i gadget messi a disposizione dal Coni. Con alcuni bimbi l’ex azzurro ha addirittura improvvisato qualche schiacciata, non prima di essersi concesso alle foto e agli autografi di rito con tutto il personale del reparto. Dai sorrisi agli occhi spalancati. Quelli delle giovani pallavoliste che dalle 17.30 circa si sono viste comparire in palestra i capelli a spazzola di “Lucky”. Sono, infatti, perfettamente riuscite le sorprese organizzate durante gli allenamenti di alcune squadre rodigine.
Andrea Lucchetta ha fatto visita all’Under 13 della Beng impegnata alla palestra “Pascoli” in Commenda: qualche momento di incredulità e poi è iniziato un piccolo allenamento agli ordini del campione iridato che ha voluto testare le qualità delle giovani atlete dispensando loro utili consigli. Poi di corsa alla palestra di San Pio X per sorprendere le giovani pallavoliste gialloblù e ultima tappa a San Bortolo per concedersi all’abbraccio delle giovanili locali. La giornata di Andrea Lucchetta si è chiusa al Censer di Rovigo con il riuscito convegno nella sala Rigolin “Dal Polesine alla vetta del mondo… un sogno”. Con lui a intrattenere una gremita platea di sportivi altri quattro campioni che dal Polesine hanno raggiunto i vertici dello sport mondiale. Tre presenti fisicamente: l’atleta paralimpica Stefania Chiarioni, l’ex dirigente dell’Italvolley Fabio Volpe e l’arbitro internazionale di volley e beach volley Maurizio Borgato. Uno presente nel cuore di tutti: il fuoriclasse della pallavolo Vigor Bovolenta, presente simbolicamente grazie a una maglia della Nazionale azzurra appoggiata su una sedia vuota al tavolo dei relatori.
«Tutto è nato il giorno in cui Nadia Bala è venuta nel mio ufficio dicendomi che ci sarebbe stata l’occasione di avere Andrea Lucchetta a Rovigo», ha spiegato l’assessore allo sport di Palazzo Nodari Luigi Paulon. «Da lì è nata l’intesa con il Coni Point che ci ha portato a sfruttare questo grande campione e le concomitanti "Giornate dello sport" per creare un evento che sottolineasse i successi di alcuni fuoriclasse della nostra provincia, in questo caso della pallavolo«. Scrosciante l’applauso dei presenti, tutti in piedi, quando l’assessore, dopo aver presentato gli ospiti, ha citato Vigor Bovolenta. «Con l’impegno e la forza si può raggiungere la vetta del nostro mondo. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare attraverso questa serata», ha poi sottolineato Paulon.
Nel suo saluto il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin ha coinvolto alcune giovani atlete presenti in sala: «Ho il dovere, come primo cittadino di Rovigo e alla presenza di questi campioni, di ricordarvi che per raggiungere i propri risultati occorre sempre impegnarsi in ogni singola cosa e, se possibile, sentirsi parte di una squadra». Cristiano Corazzari ha sfruttato l’opportunità per ribadire qualche numero sullo sport veneto. “È stato singolare iniziare la mia esperienza come assessore regionale dello sport senza essere praticante di alcuna disciplina -ha sottolineato– ma ho scoperto subito che in Veneto abbiamo davvero in tesoro: la nostra è una regione con grande vocazione sportiva con i suoi 463mila tesserati nelle società sportive, quasi il 10% della popolazione. Lo sport è nelle nostre corde. Insegna tanti valori, uno tra tanti il desiderio di migliorarsi continuamente in ogni campo della vita».
Remo Zanellato, referente provinciale Cip, ha ricordato le attività provinciali in favore dello sport paralimpico, invitando i ragazzi con disabilità della provincia a individuare la loro disciplina provando le tante che in Polesine vengono proposte. Non potevano mancare i saluti di Lucio Taschin: «Nel titolo di questo convegno mi sono un po’ rivisto. Da atleta le Olimpiadi le ho sfiorate e ora in altra veste coltivo il sogno di Tokio 2020». Ma soprattutto il numero uno del Coni polesano ha richiamato l’attenzione generale sul dovere di far entrare in maniera più consistente lo sport a scuola. Un assist, simbolicamente lanciato con una pallina da baseball, allo stesso Andrea Lucchetta che ha prontamente rimarcato l’esigenza di insistere sulla pratica sportiva ricordando che tale finalità è alla base anche del suo progetto basato sulla serie animata “Spike Team”. Natascia Vianello, numero uno della Fipav provinciale, ha ringraziato l’assessorato allo sport del Comune «per aver coinvolto la Fipav in un evento che ha permesso di raccontare la storia di alcuni campioni "rovigotti" arrivati davvero in alto».
Poi la parola è passata ai campioni, introdotti dal moderatore Pino Tumeo. Il ricordo dei Mondiali brasiliani di Andrea Lucchetta e Fabio Volpe, che guidava la delegazione azzurra nelle vesti di vicepresidente federale. La storia carica di coraggio e forza di volontà di Stefania Chiarioni, arrivata fino alle Paralimpiadi di Londra 2012 nel nuoto. Le responsabilità e i segreti del ruolo di arbitro raccontati dal fischietto internazionale di pallavolo e beach volley Maurizio Borgato. Ricco e coinvolgente il dibattito che ha animato il cuore del convegno, con molti interventi da parte del pubblico che non si è fatto scappare l’occasione di fare domande ai quattro protagonisti. Nel corso della serata il sindaco di Rovigo ha consegnato ai tre campioni polesani una targa di ringraziamento a nome del Comune per i successi raggiunti in ambito sportivo. Cornice ricordo anche per il grande mattatore della serata Andrea Lucchetta che, spenti i microfoni, si è concesso all’assalto dei tanti giovani in sala a caccia di autografi e fotografie.

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