giovedì 2 marzo 2017

RAGAZZA DENUNCIATA PER DUE SOLI GRAMMI DI ERBA A VILLAMARZANA

I carabinieri della compagnia di Rovigo hanno svolto un servizio per prevenire lo spaccio di sostanze stupefacenti, sorprendendo una 24enne residente nel Medio Polesine in possesso di soli 2.5 grammi di marijuana, evidentemente per uso personale. La ragazza veniva controllata a bordo della propria vettura nella zona del casello autostradale di Villamarzana. Dalla perquisizione veniva rinvenuta la sostanza stupefacente, sottoposta a sequestro, mentre la 24enne veniva denunciata in stato di libertà all'autorità giudiziaria e segnalata anche all'autorità amministrativa.

1 commento:

  1. Ritengo che una legge debba avere uno scopo ben definito ed una serie di princìpi che ne guidino la stesura.
    Suppongo che la legge sugli stupefacenti abbia lo scopo di prevenire, limitare o ridurre al minimo i danni causati da sostanze psicotrope alla salute fisica e mentale dell'individuo e i danni alla società conseguenti all'uso di tali sostanze.
    Suppongo che la classificazione della pericolosità o nocività debba essere basata su analisi e dati scientifici i più oggettivi possibili.
    Se così è allora l'attuale legge è incostituzionale.

    Il Testo unico sulla droga è corredato da tabelle che elencano le sostanze vietate. La cannabis è citata al punto 6. “la cannabis indica, i prodotti da essa ottenuti; i tetraidrocannabinoli, i loro analoghi naturali, le sostanze ottenute per sintesi o semisintesi che siano ad essi riconducibili per struttura chimica o per effetto farmaco-tossicologico;”
    E al punto 7 recita “ogni altra pianta i cui principi attivi possono provocare allucinazioni o gravi distorsioni sensoriali e tutte le sostanze ottenute per estrazione o per sintesi chimica che provocano la stessa tipologia di effetti a carico del sistema nervoso centrale.”
    Perché in questa tabella non figura l’alcol? Da qualunque punto di vista si voglia comparare le due sostanze risulta evidente che l’alcol arreca danni ben più gravi della cannabis. Danni alla salute, danni ed alterazioni mentali, danni sociali, danni economici, danni ai rapporti famigliari, ore di lavoro perse, non importa quale parametro si voglia prendere in considerazione un approccio logico decoroso sarebbe di proibire l’alcol e legalizzare la cannabis. Alcuni dati ad esempio: l’alcol fa solo in Italia 30.000 morti all’anno, la cannabis zero, assumere una quantità eccessiva di alcol può portare alla morte mentre ciò non è possibile per la cannabis, 53 miliardi il danno economico al nostro stato (il 3,5% del PIL) per l’alcol, neanche un milione per cannabis. Non per niente tutti gli studi scientifici seri classificano l’alcol tra le droghe pesanti e la cannabis tra quelle leggere.
    Eppure l’alcol non solo è legale, ma se ne permette la pubblicità (ingannevole, associando il consumo dell'alcol ad immagini di allegria, spensieratezza e socializzazione), vi si fanno convegni e festival, ci si fanno trasmissioni tv e rubriche in rispettate pubblicazioni e si parla di "cultura del bere", enologia, sommelier ecc.
    Visto razionalmente ed obiettivamente è un assurdo totale, una contraddizione in termini.
    Da un punto di vista della legge questo dimostra che l’inclusione o meno di una sostanza nelle tabelle è arbitraria e rende quindi la legge incostituzionale in quanto lesiva dell’art. 3 della nostra costituzione.

    Perché chi si fa di alcol lo può fare liberamente mentre chi si fa di cannabiolo è un criminale? In base a quale ragionamento o logica?

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