lunedì 5 giugno 2017

PORTO VIRO:GIACON PRESENTA L'EVENTO DEL 7 GIUGNO


Acqua, rifiuti e società partecipate, Giacon presenta il dibattito: “Che fine fanno i nostri soldi?”

Acqua e rifiuti: dove andranno i soldi di tutti i cittadini? In provincia di Rovigo l'annosa questione non ha ancora ricevuto risposte certe dalla classe dirigente politica che, invece, ha il compito di dirimere questi interrogativi. Thomas Giacon, candidato sindaco della lista civica “Porto Viro sei tu! - Giacon sindaco”, invece, non ha certo intenzione di stare a guardare e, come già fatto nei mesi della propria amministrazione, ha deciso di affrontare la questione andando dritto al cuore del problema.

Ed ecco, quindi, il punto di partenza: un evento pubblico fissato per mercoledì 7 giugno alle ore 21 nella sala Veranopolis della Biblioteca comunale (ex Macello) centrato sul tema “Acqua! Rifiuti! Che fine fanno i nostri soldi?” che, come spiega il sottotitolo, sarà un “Dibattito sulle società partecipate e sulla gestione dei servizi”. Nel corso dell'incontro, oltre al candidato sindaco Giacon, promotore dell'iniziativa, interverranno Ivaldo Vernelli, consigliere comunale del Movimento 5 stelle del Comune di Rovigo, Vanni Borsetto, esponente di “Articolo 1 – Movimento democratico e progressista” e Antonio Laruccia, primo cittadino di Trecenta.

“L'iniziativa – spiega il candidato sindaco della civica “Porto Viro sei tu!” - nasce dalla profonda convinzione che le questioni legate alle società partecipate e ai servizi gestiti dal pubblico, quindi pagati con i soldi di tutti i cittadini, debbano godere della massima trasparenza. Non solo. E' necessario che i cittadini, proprio perché si tratta della gestione dei loro soldi, siano il più informati possibile. Per questo la mia lista civica ha deciso di organizzare un momento di confronto pubblico che abbia un doppio obiettivo. Da una parte mettere a confronto diversi punti di vista, dall'altra spiegare agli elettori della mia città e a tutti i cittadini quali siano le azioni che andrò ad intraprendere una volta eletto. Azioni che, come già successo nei 27 mesi trascorsi come sindaco, sia nel campo della gestione dei rifiuti sia dell'acqua, sono sempre state dettate dall'unico, determinante ed esclusivo interesse della buona gestione del bene comune”.

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