sabato 21 ottobre 2017

BARTELLE:"È ORA CHE LA GIUNTA ZAIA PENSI SERIAMENTE AI SUOI VENETI

- La pentastellata Patrizia Bartelle ritorna sulla questione del caso emblematico di Loris Bertocco, il veneziano classe 1958 che ha scelto il suicidio assistito in Svizzera perchè la sua vita era diventata insostenibile Una vita che era cambiata in seguito ad un  incidente stradale che l'aveva reso disabile, semicieco e non più autonomo al punto che necessitava di assistenza h24.
Per le sue nuove  necessità di vita quotidiana  la commissione regionale  gli negò per ben due volte il contributo straordinario  per pagare gli assistenti.


Un no motivato dalla regione per mancanza di fondi, nonostante  sia previsto nell'ambito del sistema sanitario Veneto“l'umanizzazione dell’assistenza socio-sanitaria” e “il perseguimento  del perfezionamento delle reti assistenziali che deve garantire la continuità dei percorsi attraverso l'integrazione delle funzioni e delle competenze”, ovvero dei principi che regolano il diritto ad una vita dignitosa per le persone con disabilità.
“Se una persona è costretta a vivere in condizioni non dignitose e addirittura decide di ricorrere al suicidio assistito - commenta la consigliera pentastellata - è evidente che il sistema sanitario della nostra regione presenta gravi lacune sulle quali è necessario e indispensabile intervenire con urgenza”.
E per questo motivo la consigliera regionale ha depositato un'interrogazione in cui chiede alla giunta quante altre persone necessitano di assistenza continua e non sono in grado di farvi fronte economicamente e quali misure la giunta intenda attivare, a breve e a lungo termine, per garantire a tutti i cittadini veneti l’assistenza di cui hanno bisogno e di conseguenza le condizioni di vita dignitose alle quali hanno diritto”.

“Ma la giunta regionale - conclude la Bartelle - non sarebbe ora che si attivasse  veramente per il bene dei suoi veneti, invece di sperperare i soldi a destra e a manca con opere come i casi Pedemontana e “Ca della Robinia”, la cooperativa sociale accusata di aver usato 3,4 milioni di euro di contributi regionali per la costruzione di una birreria al posto del progetto pattuito con la regione di una fattoria sociale per disabili  nel sito dell'ex Disco Palace di Nervesa della Battaglia?
Tra gli indagati nell'inchiesta per  corruzione avviata dalla procura di Treviso, l'ex assessore regionale ai servizi sociali, Remo Sernagiotto, ora europarlamentare. Lo stesso che in una sua recente dichiarazione alla stampa ha affermato “di aver fatto tutto il possibile per Loris Bertocco”.

Nessun commento:

Posta un commento