lunedì 8 gennaio 2018

CORBOLA:IL SINDACO RIBATTE ALL'ASSOCIAZIONE L'AQUILA

CORBOLA:IL SINDACO RISPONDE AD Andrea Rivello e Rossano Bovolenta dell'associazione L'Aquila. 

Sono costretto, ancora una volta, per difendere la reputazione mia e della mia Amminstrazione, a ribadire alcuni concetti ovvi e che sono sotto gli occhi di tutti…evidentemente la “caciara” fa gioco al burattinaio di sempre.  
Più volte ho esposto ad Andrea Tivelli ed a Rossano Bovolenta, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione l’Aquila, che una Amministrazione, nel rispetto della pluralità e della libertà di pensiero, non può negare l’utilizzo dello spazio pubblico. Ciò non significa che si può disporre di tutto quando gira alle Aquile. Nella pubblica amministrazione esistono delle regole e delle responsabilità che vanno rispettate e non plasmate ad uso e consumo personale come se fossimo alla bocciofila. Il giorno in cui le sopraccitate aquile hanno presentato la richiesta, il responsabile non era presente in sede. Se tale richiesta fosse stata presentata anche solo un giorno prima sarebbe stata regolarmente evasa.
Vorrei infine far notare, ed è il motivo per cui nella similitudine potrebbero offendersi gli allocchi (inteso come rapace), che se le aquile, con il loro entourage, prima di mandare la lettera al prefetto accusandomi di ostruzionismo e prima di tappezzare il paese con volantini denigratori della mia persona, avessero letto prima il regolamento Comunale, avrebbero scoperto che le autorizzazioni per l’occupazione dei locali pubblici non vengono rilasciate dal Sindaco.
Pertanto, sarà in virtù di questo ultimo passaggio che il Presidente e il vicepresidente dovranno assumersi ogni responsabilità avanti le autorità giudiziarie.
Invito infine tutti i Corbolesi a porre attenzione a ciò che vi viene propinato e a non fidarvi del primo che bussa alla vostra porta chiedendovi la firma per una qualsivoglia petizione, perché potrebbe usare la vostra firma per legittimare esclusivamente se stesso.  "



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