sabato 21 aprile 2018

PORTO VIRO:"VOGLIO L'ACQUA IN CASA.FINO AD ALLORA, NON PAGHERO' PIU' L'AFFITTO"




PORTO VIRO:LA STORIA INCREDIBILE  DI UNA FAMIGLIA  PORTOVIRESE



“Ho deciso che non pagherò più l’affitto nella casa dove abito, fino a quando il proprietario  non sistemerà  l’impianto  idrico”. Sono le parole pronunciate dall’inquilino  di un immobile di Porto Viro, nel momento in cui, sabato scorso, il proprietario si presentò  per riscuotere l’affitto mensile. La reazione dei proprietari dell’edificio  è stata quella di ritornare nell’abitazione, mettere a soqquadro l’abitazione e, secondo quanto riportato nella denuncia, pronunciare offese gratuite al capofamiglia. A quel punto l’inquilino ha chiamato i carabinieri per formalizzare la querela.




 Lo stesso che è finito al pronto soccorso  mercoledì scorso “ a causa della caduta  dei calcinacci dal tetto mentre eseguiva dei lavori di manutenzione(si legge nel referto del pronto soccorso)”  che dal piano inferiore porta al piano superiore dell’immobile.  Un piccolo incidente che gli ha provocato una contusione alla testa e  alla spalla destra.

Ma la lista degli incidenti in casa non è terminata, per fortuna anche quelli non gravi. Uno risalente al 24 Febbraio 2018 e prima di quello il 22 ottobre 2017 ai danni delle altre due componenti della famiglia. Due episodi legati al malfunzionamento della caldaia.



A tutto questo si aggiunge anche un intervento dei vigili del fuoco, per la sistemazione della canna fumaria esterna.


”Sono trascorsi otto mesi dal momento cui siamo entrati nell’abitazione-spiega l’inquilino- e nulla è cambiato. Continuiamo a comprarci l’acqua per lavarci che in parte ci viene fornita dal nostro vicino di casa. In questo periodo difficile, il comune ci ha aiutato a pagare qualche affitto mensile, ma lo stesso ci ha detto che non ci sono case popolari per noi. Non riusciamo a trovare un’altra sistemazione alla nostra portata”. “Io lavoro come operaio in una ditta qui di Porto Viro, mia moglie è a casa per accudire nostra figlia”.



L’abitazione in cui vivono i tre, lascia molto a desiderare in termini di vivibilità, per il soffitto bucato sopra la rampa di scale che porta al secondo piano, e in altri punti del soffitto,( come si evince dalle foto), e per le infiltrazioni dal tetto malandato che provocano muffa nelle varie stanze. A questo si aggiunge  l’odore irrespirabile proveniente dal bagno.

"Se almeno avessimo l'acqua in casa potremmo vivere normalmente-conclude l'inquilino-"

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